Taurasi, che cosa potremmo raccontare che non si possa trovare su Wikipedia? Non certo l'altitudine, il numero degli abitanti o i dati amministrativi. Si può cercare di trasmettere le sensazioni che si vivono passeggiando per le vie di questo paese che, nonostante il passare degli anni, ha mantenuto intatte la sua autenticità e la sua identità, tramandate di generazione in generazione dai nostri antenati. Camminando tra i vicoli del borgo antico, ci si immerge in un'atmosfera senza tempo.
Via Municipio, conosciuta come lo "Stradone" dai Taurasini, è il filo conduttore che unisce passato e presente. Percorrendolo, si arriva all'Arco di Porta Maggiore, o dell'Orologio, maestoso ingresso che porta direttamente al Castello Marchionale, oggi sede dell'Enoteca Regionale. Nel borgo, ogni angolo racconta una storia antica: principi, artigiani e contadini che hanno abitato queste terre per secoli.
La storia qui è viva, palpabile, presente nei vicoli, nelle pietre e nelle tradizioni che ancora sopravvivono. Di vicolo in vicolo, si giunge all'Arco di Porta Minore, che si apre su un magnifico belvedere affacciato sulla valle del fiume Calore. È qui che, nel 280 a.C., il silenzio della valle fu spezzato dallo scontro tra i Romani e l'esercito di Pirro, lasciando un'eco di storia che ancora oggi sembra risuonare.
Taurasi vanta una tradizione vitivinicola millenaria. Qui, l'Aglianico, il "re" dei vitigni autoctoni, regna incontrastato. Da queste viti nasce un vino che rappresenta l'eccellenza del Sud Italia: il Taurasi, che nel 1993 ottenne il prestigioso riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), il primo rosso del Meridione a ricevere tale onore.
L'azienda vitivinicola Guastaferro nasce nel 1998, da un sogno condiviso dei fratelli Angelo e Antonio: creare una cantina nel cuore del paese. Realizzata sotto il livello stradale, la cantina è stata progettata per offrire le migliori condizioni di vinificazione e invecchiamento del vino.
I terreni dell'azienda si estendono per circa 10 ettari nelle contrade di Piano dell'Angelo, Bosco San Marco, Piano Ferrante e Trignara. Questi suoli, di natura argillosa con elementi calcarei, permettono un drenaggio ottimale e godono di una perfetta esposizione al sole.
È tra questi filari, curati con passione, che i grappoli vengono selezionati uno ad uno, staccati dai tralci e delicatamente adagiati nei recipienti per essere trasportati in cantina, dove avverrà la magia della trasformazione.